Kerogas concessionaria enilive gas Agrigento, Caltanissetta, Enna (zona meridionale) e Catania (Zona del Calatino)
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Posted by: In: News 24 nov 2023 0 comments

Decarbonizzare. Abbattere le emissioni di gas serra in ogni ambito e attività, sia pubblica sia privata. È la missione del Consiglio europeo, che ha fissato per il 2030 l’obiettivo di ridurre di almeno il 55% le emissioni climalteranti ri­spetto ai livelli del 1990 e di ottenere la piena neutralità carbonica entro il 2050. Parametri vincolanti per tutti gli Stati membri che però si trovano stretti davanti alla necessi­tà di raggiungerli in modo sosteni­bile dal punto di vista economico e sociale. In questo senso, i settori in­dustriali coinvolti hanno il dovere di indicare soluzioni per la sfida della crescita sostenibile. Il tema sa­rà al centro di un evento internazio­nale in programma, a Roma, dal 13 al 17 novembre prossimi.

Il protagonista principale della settimana romana sarà il Gpl (gas di petrolio liquefatti). Il Gpl è una fonte energetica a basso impatto ambien­tale che rappresenta un ottimo alle­ato nella lotta all’inquinamento at­mosferico. Esempio: come carbu­rante per auto il Gpl abbatte del 99% le emissioni di particolato e per questo motivo può circolare libera­mente anche quando ci sono i bloc­chi del traffico o sono previste nelle nostre città zone a traffico limitato.

Proprio in vista delle necessità di decarbonizzare e contribuire a un’offerta energetica sostenibile da tutti i punti divista, sotto la guida di Assogasliquidi, l’industria italiana del Gpl ha intrapreso una strada fat­ta di analisi, ricerca e sviluppo di prodotti bio e rinnovabili compati­bili con l’infrastruttura odierna e quella futura, capaci di soddisfare le esigenze di riscaldamento e di mo­bilità di milioni di utenti offrendo prodotti il cui impatto ambientale sia sempre minore.

Spiega Andrea Arzà presidente di Assogasliquidi-Federchimica: «Ci siamo dati l’obiettivo, entro il 2030, di avere in commercio una miscela composta da almeno il 40% di com­ponenti bio e rinnovabili, in grado di competere con qualunque altro carburante o vettore».

«Il nostro progetto – continua Ar­zà – prevede di investire in ricerca e sviluppo per realizzare impianti di produzione di bioGpl e Dimetiletere rinnovabile da distribuire nella infrastruttura esistente. I nostri pro­dotti saranno sempre più sostenibi­li, perché continueranno a consen­tire al Paese di diversificare le fonti energetiche e utilizzare una infra­struttura di stoccaggio e distribu­zione già esistente».

L’industria del Gpl per usi civili in Italia conta su una infrastruttura di stoccaggio e distribuzione capa­ce di servire capillarmente oltre 7 milioni di utenti attraverso 1,5 mi­lioni di serbatoi installati per uten­ze domestiche, commerciali e indu­striali, e oltre 28 milioni di bombo­le. Nell’automotive è il primo car­burante alternativo in Italia, con una rete di distribuzione di oltre 4.600 stazioni di servizio che rifor­niscono tre milioni di auto circo­lanti ogni giorno nella penisola. Numeri che chiariscono l’impor­tanza di sviluppare soluzioni per rendere disponibili prodotti sem­pre più sostenibili senza stravolgere le vite e le abitudini dei cittadini.

Articolo intero scritto su: “il sole 24 ore del 11/11/2023″